Considerazioni sulla promozione e sull’esportazione dell’industria dentale
Oggi le imprese esportano perché hanno bisogno di aumentare il fatturato per ammortizzare i costi fissi, gli stampi e le attrezzature speciali.
In un convegno-studio, promosso dalle Banche del Monte sull’argomento “Una Buona Immagine il Segreto dell’Export”, è stato sottolineato che il successo della commercializzazione dei prodotti all’estero, è influenzato dall’immagine del paese dal quale i prodotti provengono.
Prima della seconda guerra mondiale, in Italia, l’industria del settore dentale era quasi inesistente, mentre l’industria generale aveva cinquant’anni di ritardo rispetto agli altri paesi dell’Europa occidentale, ritardo imputabile a motivi storici, politici ed economici di vario genere. Alla fine della guerra, l’immagine dell’Italia all’estero, era perciò quella, creata a suo tempo, dall’immigrato in cerca di quel lavoro che non poteva trovare nel suo paese. L’immagine dell’Italia del dopo guerra non poteva quindi favorire l’esportazione, e questo non era l’unico ostacolo: altre difficoltà erano rappresentate dalla generale mancanza di conoscenza delle lingue straniere, dai vent’anni d’isolamento dovuti al Fascismo ed alle sanzioni ad esso conseguenti, dalla mancanza di materie prime e fonti energetiche, carenze che aumentavano i costi dei prodotti e delle loro trasformazioni.
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